Rilievo Laser Scanner, TPS o GNSS?
A differenza di un rilievo tradizionale, effettuato tramite TPS (stazione totale) o ricevitore satellitare GNSS, il rilievo Laser Scanner segue una logica diversa.
Il rilievo TPS e GNSS prevede la collimazione e la misura di punti preventivamente selzionati, chiodi topografici, elementi di fabbricati, spigoli, aggetti ecc…
Il risultato, banalmente, è un numero definito di punti, pari alle misurazioni effettuate. Non uno in più e, salvo errori, non uno in meno. La qualità del lavoro dell’operatore determina in maniera diretta l’accuratezza del risultato finale. Un punto rilevato con la TPS può anche non essere fisicamente accessibile (senza l’utilizzo di prisma riflettente), mentre il rilievo GNSS richiede l’accesso diretto al punto da rilevare.
Spesso dover arrivare “fisicamente sul punto da rilevare può essere poco agevole ed il risultato è un punto unico.
Il rilievo Laser Scanner, al contrario, non prevede alcuna selezione preventiva dei punti da rilevare.
Lo strumento è in grado di misurare decine di milioni di punti nel suo intorno, con un angolo orizzontale di 360 gradi e un angolo verticale di circa 300 gradi.
L’immagine qui sopra rappresenta ciò che “vede” un laser scanner. Le letture sono possibili in orizzontale in ogni direzione, in verticale…quasi. Si crea al di sotto, dove in effetti c’è il treppiede che lo sostiene, un cono d’ombra (in nero) dove le letture non sono possibili.
Il risultato è una nuvola di punti, che possono arriviare a centinaia di milioni, che descrivono lo spazio attorno allo strumento, con un raggio variabile a seconda del modello di scanner.
Vedi in basso all’immagine quella porzione di cerchio privo di punti? Quella è l’intesezione tra il cono d’ombra di cui ti parlavo prima e la scansione vera e propria (una sfera).
Ogni punto dei milioni disponibili è dotato di coordinate locali, che lo associano all’origine del laser scanner.
Una ulteriore differenza con TPS e GNSS, è che ogni punto è anche dotato di un’informazione sul colore RGB, oltre che un’informazione sull’intensità. Ciò è possibile grazie alla presenza di una camera all’interno dello strumento che scatta una fotografia HDR a 360 gradi che, tramite elaborazione software, consente di associare ad ogni punto un colore.
Quale tipologia di rilievo è migliore?
Ogni rilievo richiede lo strumento adeguato. Perciò da buon ingengere posso solo risponderti…dipende.
Non esiste strumento che possa fare tutto bene, non esiste rilievo che possa essere fatto, ragionevolmente, con tutti gli strumenti.
Ho stressato, sulla mia pelle, tanto il GNSS quanto la TPS quando non avevo il Laser Scanner, per cercare di ottenere il maggior numero di informazioni utili nei tempi dati. Il risultato non è comunque comparabile.
E’ inutile e troppo dispendioso in termini di tempo realizzare un rilievo laser scanner per ottenere un piano quotato, per cui il GNSS è più adeguato.
La TPS può misurare punti a centinaia di metri di distanza con una precisione notevole, quindi ben oltre la capacità del laser scanner e senza doverci arrivare con il GNSS.
Purtoppo, senza rischi di smentite, l’ideale è avere a disposizione tutti gli strumenti e saper decidere quale è meglio utilizzare in ogni specifico lavoro.